Alghero è la città del Parco.
Il Parco di Porto Conte è un'area naturale e marina protetta istituita dalla Regione Sardegna nel 1999, comprendente 5350 ettari di superficie e 60 km di costa.
Un territorio che si estende dallo stagno di Calich fino ai due promontori di Punta Giglio e Capo Caccia, includendo il Monte Doglia e i suoi contrafforti collinari, fino a raggiungere verso nord il limite del confine comunale di Porto Ferro.
Un'area di ambienti ed equilibri biologici naturali straordinari, capace sempre di sorprendere per la varietà e bellezza dei suoi paesaggi, per l'unicità della sua flora e della sua fauna, fuori e dentro il mare.

Ben 35 specie di mammiferi, 150 di uccelli - fra cui rari esemplari di falco pellegrino e grifone - , numerose varietà di piante endemiche ed arbusti tipici della macchia mediterranea, fra cui la palma nana, unica palma spontanea presente nel continente europeo.

Casa Gioiosa, centro dell'ex colonia penale di Tramariglio, è la sede del Parco, con sale espositive che raccontano gli aspetti più significativi dell'ambiente marino, terrestre, lagunare e carsico del Parco, visite guidate e percorsi sensoriali.

Visitare la Foresta Demaniale de "Le Prigionette", più comunemente conosciuta come Arca di Noè, è uno dei modi più semplici e coinvolgenti per esplorare il Parco.

In quest'area protetta vivono in totale libertà diverse specie di animali, fra cui i piccoli asinelli bianchi dell'Asinara, i famosi cavallini selvaggi della Giara, daini e cinghiali, da osservare armati di pazienza e silenzio.

Il territorio dell'Arca è uno dei luoghi ideali anche per dedicarsi al trekking: diversi percorsi si snodano al suo interno, fino ad arrivare alle scogliere a picco sul mare, in un suggestivo spettacolo mare-terra.

Chiedete in hotel per prenotare la visita guidata dell'Arca (durata circa 4 ore) e per reperire cartine e percorsi.

Le Grotte di Nettuno, una meraviglia della natura assolutamente da non perdere.

4 km di ampi saloni, gallerie, suggestivi laghetti sotterranei, colonne, stalattiti e stalagmiti all'interno di una grotta calcarea
che si apre sul mare, sulla parete di Capo Caccia.
A cui si può arrivare a piedi o, più comodamente, via mare.

Con le gite sui barconi (con partenza dal porto
o da Cala Dragunara), se volete godervi l'incantevole panorama della costa in tutta tranquillità lungo il tragitto.
Con la discesa e, soprattutto, la risalita dei 650 scalini della "Escala del Cabirol" se, invece, vi intriga di più un percorso maggiormente faticoso che regala, però, l'emozione di una prospettiva inusuale e spettacolare sul paesaggio circostante.

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